Stelvio
2021
Fotografia digitale
Parchi d'Italia vol. 1
National Geographic Italia e GEDI
Fare i conti con il Parco
Testo di Antonio Cianciullo
Photo-editor Tiziana Faraoni
Reportage sul Parco dello Stelvio, fondato nel 1935, tra le aree protette più grandi d'Europa - 130.000 ettari che, con i collegamenti diretti ad altri parchi, forma una zona verde di quasi 400.000 ettari.
Un parco diviso tra tre provincie italiane (Sondrio, Trento e Bolzano) che prova ad investire su turismo e conservazione ma che - per motivi burocratici, organizzativi, gestionali - fatica a trovare una quadra tra finanziamenti e progettualità.
2021
Fotografia digitale
Parchi d'Italia vol. 1
National Geographic Italia e GEDI
Fare i conti con il Parco
Testo di Antonio Cianciullo
Photo-editor Tiziana Faraoni
Reportage sul Parco dello Stelvio, fondato nel 1935, tra le aree protette più grandi d'Europa - 130.000 ettari che, con i collegamenti diretti ad altri parchi, forma una zona verde di quasi 400.000 ettari.
Un parco diviso tra tre provincie italiane (Sondrio, Trento e Bolzano) che prova ad investire su turismo e conservazione ma che - per motivi burocratici, organizzativi, gestionali - fatica a trovare una quadra tra finanziamenti e progettualità.
Provincia di Sondrio








001 Valfurva, Sondrio La SP 29 fra Bormio e Santa Caterina.
002 Santa Caterina, Valfurva, Sondrio. Un team di ragazzi dello Sci Club Santa Caterina durante una sessione di allenamento preso l'omonimo comprensorio sciistico che ospita il team.
003 Santa Caterina, Valfurva, Sondrio. Angelo Andreola (35 anni), addetto alla sicurezza degli impianti sciistici di Santa Caterina. Le piste da sci a Santa Caterina Valfurva, area sci all'interno del confine del Parco Nazionale dello Stelvio.
Dall’annuncio dell’assegnazione delle Olimpiadi del 2026 a Milano e Cortina sono in vaglio proposte e progetti per la realizzazione di nuove opere e infrastrutture.
Nel Piano del Parco Nazionale (PN) dello Stelvio, prodotto dalla Regione Lombardia nell’ambito della procedura di VAS con Valutazione di Incidenza, vengono citate due proposte che suscitano forte preoccupazione da parte di ambientalisti: il traforo ferroviario Malles-Bormio e i possibili nuovi impianti di collegamento sciistico tra Bormio e Santa Caterina Valfurva.
004 I Bagni Vecchi di Bormio. Le acque termali sono conosciute fino dall’antichità ma si ha una ripresa dell’attività termale e poi turistica a partire dagli anni 30 del XXI secolo. La nascita dei bagni “turistici va collocata in concomitanza con la progettazione e costruzione da parte dell'ingegner Carlo Donegani della nuova strada dello Stelvio che passa immediatamente sopra i Bagni Vecchi.
005 Davide Compagnoni (23 anni) della ditta Conf.Costruzioni Srl di Bormio a bordo della fresa da neve mentre ripulisce le strade attorno al bacino idrografico della diga di Cancano.
006 Santa Caterina, Valfurva, Sondrio. Il comprensorio sciistico di Santa Caterina.
007 Federico Urbani (17 anni) ritratto mentre costruisce con gli amici una rampa all'arrivo della pista Stelvio che porta a Bormio.
008 Il semaforo che regola il traffico sottostante la frana del Ruinon sulla provinciale 29 del Gavia, l’unica strada che d’inverno collega l’abitato di Santa Caterina Valfurva. Installato nel 2020 è collegato a georadar che in caso di spostamento di masse pericolose, permette di chiudere la strada solo quando strettamente necessario.
La frana, una delle 5 frane più grandi in Europa, è in movimento dagli anni ’90 ed è composta da più di 30mln di metri cubi di materiale.
A novembre 2020 sono stati stanziati cento milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che serviranno ad Anas per costruire la galleria e un bypass per garantire il passaggio sulla strada provinciale.
Provincia autonoma di Bolzano









001 Il rifugio Milano nei pressi dei ghiacciaio di Solda, Solda (Bolzano)
002
Deborah Kuenrath (23 anni),
maestra di sci in inverno ed im-
piegata nell’attività di famiglia
per il periodo estivo, fotografata
dall’arrivo della telecabina Ro-
sim-Bahn (costruita nel 2014).
Fotografata all’arrivo della telecabina Rosim-Bahn (costruita nel 2014).
Il comprensorio sciistico di Solda (Sulden am Ortler) comprende 44 km di piste e 10 impianti di risalita compresi in un’altitudine tra i 1.900 e i 3.250 ed è il comprensorio sciistico più grande nel Parco Nazionale dello Stelvio (dove ad oggi esistono 102 km di piste)
003 Val Martello, Bolzano. Diga del lago Gioveretto (1.850 m s.l.m) costruita tra il 1954 e il 1956. Il bacino è utilizzato per generare energia (la sua centrale idroelettrica si trova a Lasa in Val Venosta).
004 - 005 Solda, Bolzano Lucie Pesanova (39 anni) e il gruppo Team SK Jested Liberec dalla Repubblica Ceca durante gli allenamenti. Durante questo reportage le piste erano ancora chiuse al pubblico per la pandemia ed erano aperte solo per i professionisti.
006 Trafoi, Bolzano
Una lastra del famoso marmo di Lasa. A monte di Covelano ai piedi del massiccio dell'Ortles-Cevedale, da secoli si estrae il marmo più puro d'Europa nell’esposizione permanente del Centro Visitatori Natura di Trafoi.
008-009 L’interno della Bocca del ghiacciaio di Solda (Vedretta di Solda). Il ghiacciaio misura oggi 5,7 km ed è il secondo ghiacciaio per grandezza in Alto Adige e secondo rispetto al Ghiacciaio di Forni nell’area Ortles-Cevedale.
Si trova sul versante est dell’Ortles (3905 m ), del Monte Zebrù ( 3735 m ) e del Königspitze (3851m ) Il ghiacciaio negli ultimi 30 anni si è ritirato di circa 600 metri.
Provincia autonoma di Trento









